I 10 migliori funghi commestibili
Ogni anno, a settembre, i funghi fanno la loro comparsa nel sottobosco.
Armati di coltello e di un cestino sotto il braccio, molti amanti dei funghi si lanciano alla loro ricerca. Ma non tutte le specie sono commestibili. Ecco quelle sicure da raccogliere e mangiare.
OVULO BUONO
L'orugna (Amanita caesara) è un fungo raro e bellissimo che sembra un uovo dorato quando è appena nato. Si può trovare da metà settembre a metà novembre. Quando è completamente cresciuto, questo fungo assomiglia molto all'agarico moschicida, una specie con cui non deve essere confuso.
IL TARTUFO NERO
Il tartufo nero (Tuber melanosporum) è il Santo Graal degli amanti dei funghi. Si può trovare in terreni gessosi, a profondità comprese tra 1 e 15 cm, con l'aiuto di cani o maiali da tartufo, o anche di mosche. In cucina, grattugiato sul formaggio Comté o su una semplice fetta di burro, è un incanto.
LA SPUGNOLA
La spugnola (Morchella) è un altro fungo molto ricercato. Coniche, rotonde o cilindriche, si raccolgono in primavera quando si scioglie la neve. Crude possono essere velenose. Cotti, sono semplicemente deliziosi.
IL GALETTO
Il galletto (Cantharellus cibarius) è una specie di fungo molto ricercata. Si trova spesso sotto betulle o conifere. Si raccolgono in estate, a volte fino alla fine di ottobre. Riscaldati in padella con burro, prezzemolo e aglio, sono una delizia.
IL PORCINO DI BORDEAUX
Il porcino di Bordeaux (Boletus edulis) è considerato l'archetipo del fungo. È una delle specie più ricercate della grande famiglia dei boleti. Da giovane è soprannominato "tappo di champagne" per la sua forma. Ama le querce, i castagni, i faggi, gli abeti e i pini.
LA TROMBETTA DEI MORTI
La trombetta dei morti (Craterellus cornucopioides) assomiglia al galletto, con due differenze: il colore è nero e il piede è liscio (anziché rigato). Può essere raccolto da agosto a novembre dopo abbondanti piogge in terreni pesanti e umidi. Fatte in padella, le trombe della morte suonano il campanello d'allarme.
LA COULEMELLA
La coulemella (Macrolepiota procera) si trova nei prati e più raramente nelle foreste. Da adulto, il suo cappello assomiglia a un ombrello. Per essere sicuri, scegliete quelli più grandi. Quelli più piccoli possono assomigliare ad altri funghi, che sono tossici e talvolta mortali.
GAMBESECCHE
Il Marsmius oreades, noto anche come "falso ippocastano", cresce nelle radure e lungo i sentieri. Il suo cappello è delizioso nelle frittate. È stato suggerito che la parola francese "mousseron" derivi dall'inglese "mushroom".
STECCHERINO
Il piede di pecora (Hydnum repandum) può talvolta essere confuso con i funghi finferli all'inizio del suo sviluppo. È consigliabile raccoglierlo giovane, poiché il suo sapore può risultare un po' amaro in seguito.
LA PICCOLA PRUGNA
La piccola prugna (Clitopilus prunulus) viene raccolta da luglio a novembre nei prati ai margini dei boschi. Fragile, emana un gradevole e caratteristico odore di farina che le vale il soprannome di "mugnaio".