Iphone: cosa cambierà con le app il prossimo marzo 2024

Iphone: cosa cambierà con le app il prossimo marzo 2024
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A partire da marzo di quest'anno, Apple consentirà l'utilizzo di altri servizi applicativi sui dispositivi acquistati nell'Unione Europea. Ecco cosa cambierà.

È in atto una vera e propria rivoluzione, ma solo gli europei ne saranno testimoni. I possessori di iPhone potranno scaricare applicazioni che non fanno parte dell'App Store di Apple. Questa decisione risponde all'entrata in vigore delle nuove norme europee che regolano i mercati digitali.

Da Cupertino, California, Apple ha annunciato giovedì 25 gennaio all'agenzia di stampa tedesca DPA che gli utenti di iPhone nell'Unione Europea potranno scaricare applicazioni da mercati di applicazioni alternativi oltre all'App Store. Per poter usufruire di queste nuove funzionalità, i possessori di telefoni venduti da Apple dovranno attendere fino a marzo, quando sarà disponibile l'ultima versione del sistema operativo iOS 17.4.

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Di conseguenza, gli utenti di iPhone potranno scegliere applicazioni che non dipendono da Apple, ma che sono state comunque verificate dalla multinazionale americana. Ad esempio, aprendo Safari dopo il rilascio di iOS 17.4, sarà possibile scegliere un browser concorrente per impostazione predefinita. Fino ad oggi, per effettuare questa modifica era necessario andare nelle impostazioni.

"UNA GRAVE MINACCIA ALLA SICUREZZA E ALLA PROTEZIONE DEI DATI"

Nel Digital Markets Act, l'Unione Europea ha accusato Apple di aver creato un monopolio e di non aver dato ai suoi clienti e sviluppatori altra scelta se non quella di utilizzare i suoi canali. La decisione di Apple arriva in concomitanza con l'entrata in vigore del DMA il 7 marzo. Questi cambiamenti sono accompagnati da nuove condizioni di prezzo per gli sviluppatori.

"Le modifiche che annunciamo oggi sono conformi ai requisiti del Digital Markets Act dell'Unione Europea e contribuiscono a proteggere gli utenti dell'UE dall'inevitabile aumento delle minacce alla privacy e alla sicurezza che questa normativa comporta", ha spiegato Phil Schiller, vicepresidente del marketing di Apple, in un'intervista all'agenzia di stampa tedesca.

Questo aggiornamento mina uno dei principali argomenti di marketing del gigante americano: la sicurezza. "Se qualsiasi sito web può essere utilizzato per scaricare applicazioni sul dispositivo, questo rappresenta un grande pericolo per la sicurezza e la protezione dei dati degli utenti", ha spiegato il dirigente.

Non solo Apple, ma anche Alphabet (Google), Amazon, Meta (Facebook, Instagram), Microsoft e ByteDance (TikTok) saranno soggetti alla DMA a marzo. In caso di recidiva, le aziende che violano le norme rischiano multe fino al 20% del loro fatturato mondiale o addirittura lo smantellamento.

Maria Anna Biondi

Maria Anna Biondi

Sono una blogger italiana appassionata di nuove avventure e di scoprire le culture di tutto il mondo. Sono interessata alla storia, alla politica e alle notizie globali.