Quali sono i 7 animali più letali per l'uomo?

Quali sono i 7 animali più letali per l'uomo?

Molti animali nel regno naturale possono rappresentare una minaccia mortale per l'uomo, anche se non tutti sembrano così pericolosi a prima vista. Tra parassiti, insetti e rettili, alcuni di essi causano migliaia di morti ogni anno, soprattutto nelle aree più vulnerabili del mondo. Di seguito, vediamo quali sono i sette animali più mortali per l'uomo, secondo dati raccolti da BBC Wildlife.

7. Ascaris Lumbricoides (circa 2.500 morti all'anno)

L'Ascaris lumbricoides è un parassita intestinale che colpisce milioni di persone, soprattutto nelle regioni tropicali e subtropicali. Questo verme provoca l'ascariasi, una malattia che può essere particolarmente pericolosa per i bambini. Sebbene inizialmente possa essere asintomatica, l'infezione grave può causare ostruzioni intestinali e portare alla morte se non trattata tempestivamente.

6. Scorpione (circa 2.600 morti all'anno)

Gli scorpioni, noti per il loro veleno, sono responsabili di migliaia di morti ogni anno, specialmente in Africa e Asia. Alcune specie rilasciano una tossina estremamente potente che può causare insufficienza respiratoria e paralisi. In generale, più grandi sono le loro chele, meno pericoloso sarà il loro veleno. Ma per le specie più piccole e letali, una puntura può essere fatale senza cure mediche immediate.

5. Peste Assassina (Triatoma) (circa 10.000 morti all'anno)

La peste assassina, o cimice Triatoma, è responsabile della trasmissione del morbo di Chagas, una malattia tropicale potenzialmente mortale. Questo insetto, che si nutre di sangue, trasmette il parassita Trypanosoma cruzi che causa una lunga infezione. Nella sua fase cronica, il morbo di Chagas può causare problemi cardiaci e digestivi irreversibili, portando alla morte.

4. Vipera a Squame Seghettate (circa 138.000 morti all'anno)

La vipera a squame seghettate è tra i serpenti più pericolosi al mondo. Il suo veleno è estremamente potente, causando gravi emorragie interne, insufficienza renale e, in molti casi, la morte. Vive principalmente in Asia e Africa, dove i morsi di serpente rappresentano una minaccia costante nelle zone rurali. La sua presenza e pericolosità rendono la vipera a squame seghettate uno degli animali più letali.

3. Escargot d'Acqua Dolce (circa 200.000 morti all'anno)

Sebbene possa sembrare innocuo, l'escargot d'acqua dolce è portatore di una malattia mortale chiamata schistosomiasi. Questa malattia, causata da parassiti che si sviluppano nell'acqua infestata da lumache, infetta milioni di persone ogni anno, soprattutto in Africa e Sud America. L’infezione cronica può danneggiare gravemente il fegato, i reni e l'intestino, portando alla morte.

2. L'Uomo (circa 431.000 morti all'anno)

Sorprendentemente, uno degli animali più letali per l'uomo è l'uomo stesso. Ogni anno, centinaia di migliaia di persone muoiono a causa di omicidi, escludendo persino le vittime dei conflitti armati, che farebbero aumentare ulteriormente il bilancio delle vittime. La violenza interpersonale e i crimini violenti rappresentano una delle principali cause di morte in tutto il mondo.

1. Zanzara (circa 725.000 morti all'anno)

La zanzara è senza dubbio l'animale più letale per l'uomo. Attraverso la trasmissione di malattie come la malaria, la febbre dengue, il virus Zika e il chikungunya, le zanzare causano centinaia di migliaia di morti ogni anno. La malaria, in particolare, è responsabile della maggior parte delle vittime, con oltre 600.000 decessi annui, soprattutto nei paesi in via di sviluppo.

La minaccia di questi animali, molti dei quali insospettabili, è reale e continua a rappresentare un pericolo globale, specialmente nelle aree tropicali e in via di sviluppo. La prevenzione e l'accesso a cure mediche tempestive sono essenziali per ridurre l’impatto di queste creature sulla salute umana.

Maria Anna Biondi

Maria Anna Biondi

Sono una blogger italiana appassionata di nuove avventure e di scoprire le culture di tutto il mondo. Sono interessata alla storia, alla politica e alle notizie globali.