Termosifoni : quali sono i radiatori che consumano meno energia?
Con il ritorno delle basse temperature negli ultimi giorni e le bollette energetiche destinate ad aumentare con l'avvicinarsi dell'inverno, la scelta del radiatore migliore rimane essenziale.
Il riscaldamento rappresenta i due terzi del consumo energetico di una casa. Per aiutarvi a ridurre la bolletta energetica e ottimizzare le prestazioni dei vostri radiatori, ecco le migliori scelte in questo settore.
IL RADIATORE A INERZIA ELETTRICA
Il radiatore elettrico a inerzia, sia esso fluido o a secco, conserva il calore più a lungo della concorrenza dopo lo spegnimento. Si tratta di un vantaggio significativo in termini di risparmio energetico.
In particolare, il radiatore a inerzia secca, soprattutto quello in ghisa, è preferibile a quello a inerzia fluida, poiché il primo si riscalda più rapidamente del secondo.
Il prezzo di acquisto è di circa 300 euro, ma consuma meno elettricità di un radiatore convenzionale di questo tipo. In totale, la riduzione è del 20% sulla bolletta finale, perché il consumo medio di un radiatore elettrico tradizionale è di 1.200 kwh per 1.000 watt, contro i 1.000 kwh per 1.000 watt di un radiatore elettrico a inerzia.
IL RADIATORE DELL'ACQUA CALDA
Il radiatore dell'acqua calda in ghisa è consigliato anche per ridurre la bolletta del riscaldamento domestico. Grazie alla sua efficiente inerzia, mantiene calda l'aria nella stanza. Per ottenerne uno, è necessario spendere tra i 300 e i 1.000 euro.
L'altra scelta per ottenere le migliori prestazioni al minor costo è uno scaldabagno in acciaio, visto il suo prezzo di acquisto di circa 100 euro. Il lato positivo è che riscalda rapidamente l'ambiente, ma il lato negativo è che non ha una buona inerzia, il che significa che la caldaia funziona più regolarmente.