Uber Eats: come sarà il robot per le consegne autonome?
A Tokyo, in Giappone, Uber Eats è sul punto di rivoluzionare il settore delle consegne introducendo un robot autonomo per la consegna dei pasti. Questa innovazione, frutto della collaborazione con Mitsubishi Electric e Cartken, segnerà l'inizio di un nuovo servizio di consegna robotizzata entro la fine di marzo 2024.
Questa mossa arriva dopo una serie di test riusciti in città americane come Los Angeles e Miami, posizionando il Giappone come il secondo paese ad adottare questa tecnologia per le consegne in certe aree di Tokyo, con l'obiettivo di una futura espansione in tutta la città.
Il "Modello C" di Cartken, protagonista di questa iniziativa, è dotato di un vano di carico da 27 litri, capace di trasportare fino a 20 chilogrammi di cibo mantenendolo alla temperatura ottimale per tutta la durata della consegna. Uber ha messo in risalto l'importanza della privacy, assicurando che i pedoni incrociati dal robot durante il tragitto rimangano anonimi.
$UBER just unveiled a partnership with Serve Robotics for Serve to deploy its AI-powered robots on Uber Eats in multiple markets across the US pic.twitter.com/sSkmb63T1m
— Evan (@StockMKTNewz) May 30, 2023
Conformemente alle normative locali, il robot si muove a una velocità massima di 5,3 km/h, ed è equipaggiato con sensori avanzati, tra cui telecamere e software di intelligenza artificiale, che gli consentono di navigare autonomamente nell'ambiente circostante.
Cartken ha sviluppato un sistema che permette agli operatori di Mitsubishi Electric di monitorare e, se necessario, dirigere il robot a distanza. Anche il personale è stato formato per utilizzare questa tecnologia, come indicato da un rappresentante di Uber Eats.
Questi robot non solo si affiancano ai metodi di consegna più tradizionali, come biciclette e scooter, ma rappresentano anche una risposta alla crescente carenza di lavoratori e alla crisi logistica prevista per il futuro. Hoji Tanaka, direttore del centro di sviluppo applicazioni avanzate di Mitsubishi, ha sottolineato l'importanza di queste innovazioni non solo per affrontare le sfide attuali ma anche per prepararsi a quelle future, anticipando una collaborazione estesa a nuovi ambiti, inclusi edifici e infrastrutture industriali, per ampliare ulteriormente le capacità di consegna dei robot autonomi.